Capitolo 6:the day before tomorrow

Capita sempre di parlare del giorno dopo qualcosa, il giorno dopo essere stati mollati, il giorno dopo il concerto che si aspettava da un anno intero (che bello, non me lo sarei perso per niente al mondo), il giorno dopo l’esame (sti cazzi vado al mare comunque è andata)….

ma meno spesso si parla del giorno prima; al massimo si cita distrattamente la notte prima: probabilmente perchè quella è solo attesa; ormai quello che è fatto è fatto e tocca solo aspettare. Ma il giorno è diverso. E’ peggio: c’è ancora la possibilità di fare qualcosa.

A volte ci si sente come quel difensore che ha visto l’attaccante avversario driblare il portiere e appoggiare il pallone con sufficienza in porta, mettendoci nella condizione di essere lì a correre verso quella linea prima che la palla la travalichi; sapendo già che forse è già troppo tardi, che dovevamo crederci dall’inzio, continuamo a correre perché esiste la possibilità che se scegliamo bene il tempo per la scivolata, forse respingeremo il pericolo.

Questo è il giorno prima.

Ora sto qui prima di cominciare l’ultimo ripasso maratona, con il terrore. Non so che ripassare. Molte cose le ricordo, ma mi sembra di essre impacciato, lento, di dimenticare tutto al momento della tensione.

In più c’è l’ansia che questo esame "deve" andare (se qualcuno lassù mi sente, questo è quello che si dice una timida richiesta…..)

Ora vi saluto……

PS: qualcuno si ricorda l’atrofia gialla acuta… so che non serve per questo esame ma mi è tornata alla mente e so che impazzirò se non mi verrà in mente.

 

 

 

 

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2 risposte a Capitolo 6:the day before tomorrow

  1. anonimo ha detto:

    Com’è andata? Anch’io faccio medicina..l’atrofia gialla acuta era in corso di epatite fulminante, se non erro:)

    C.

  2. amv ha detto:

    Allora, visto che sei uno dei miei pochi lettori, non ti deludo: l’esame è andato abbastanza bene; anche se non come avrei sperato. Ma pur di non aprire mai più il Goodman (in relatà l’ho già fatto per una serie di consulti) è un sacrificio accettabile.
    L’atrofia gialla acuta del fegato è uno stadio dell’epatite; non tanto collegato al fatto che sia fulminante ma è un quadro cui convergono una serie di processi diversi; virali, metabolici, tossici. per inciso, non è un atrofia (ma una necrosi), non è gialla, e non acuta( è uno stadio terminale). Sono andata a controllarla, dopo l’esame quando ho avuto tempo.

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